Ermesponti alla Biennale di Architettura

Un grande onore
La nostra partecipazione alla Biennale di Architettura di Venezia è stata abbastanza inaspettata.

Dobbiamo ringraziare Eugenio, un giovane architetto che ha lavorato come apprendista nel nostro laboratorio, e che attualmente lavora per lo studio di architettura tedesco Ciriacidis Lehnerer Architecten con sede a Zurigo. All’inizio del 2014, Eugenio ci ha contattato a nome dei suoi datori di lavoro in quanto erano alla ricerca di un’azienda che producesse alcuni pezzi per il Padiglione Tedesco alla prossima Biennale di Architettura di Venezia, diretta da Rem Koolhas. Che meravigliosa occasione!

La richiesta era di riprodurre una parte degli arredi del Bungalow del Cancelliere, che si trova a Bonn, all’interno del Padiglione tedesco di Venezia. Il loro obiettivo era quello di mettere in forte relazione fisica i due edifici e gli stili dei periodi storici che essi rappresentano. Il compito per noi è stato impegnativo, ma subito abbiamo apprezzato e condiviso la passione di questi architetti per il progetto. Abbiamo sentito una speciale affinità con loro e ci siamo letteralmente innamorati di questo progetto!

L’opportunità che ci è stata data è un grande onore, una ricompensa per la passione e l’amore che abbiamo dato a questo lavoro ed ai progetti che abbiamo intrapreso in tutti questi anni.

Siamo molto orgogliosi di essere l'unica azienda italiana responsabile della realizzazione degli arredi per Bungalow Germania, progetto curato da Ciriacidis & Lehnerer per il padiglione tedesco alla 14° Biennale di Architettura di Venezia.

La storia della Biennale di Venezia risale al 1895, quando la prima Esposizione Internazionale d’Arte venne organizzata. Nel 1930 nacquero nuovi festival: Musica, Cinema e Teatro. Nel 1980 ebbe luogo la prima Mostra Internazionale di Architettura.

Quest’anno, la 14° Mostra Internazionale di Architettura, intitolata Fundamentals, diretta da Rem Koolhaas e organizzata dalla Biennale di Venezia, presieduta da Paolo Baratta, aprirà al pubblico dal 7 giugno al 23 novembre.

Con più di sessanta partecipazioni nazionali sarà presente nei padiglioni storici dei Giardini, dell’Arsenale e nella città di Venezia. I padiglioni sono gestiti autonomamente dai paesi partecipanti e la loro presenza è una prerogativa unica della Biennale di Venezia.

Se volete vedere la nostra installazione, venite a trovarci presso:
Bungalow Germania – Padiglione tedesco ai Giardini

Appunti dai Committenti

“Siamo stati molto fortunati ad aver potuto lavorare con ermesponti. All’inizio eravamo abbastanza perplessi su come poter ricostruire il Kanzlerbungalow di Bonn del 1964 qui a Venezia. Poi, per puro caso abbiamo incontrato Daniela e Paolo.”

“È stata messa così tanta attenzione e passione nel progetto che ci sentiamo quasi in colpa che dopo sei mesi di Biennale tutto dovrà scomparire di nuovo. Ma prima che accada, dovete andare voi stessi all’esibizione per vedere come tutti gli arredi ermesponti sono stati realizzati nel Padiglione. Abbiamo persino cominciato a dire alle persone che visitano il padiglione a Venezia: se volete vedere come tutto apparirà da qui a 50 anni, allora dovete andare a Bonn!”

Leggi la lettra completa sul nostro blog

Alex Lehnerer & Savvas Ciriacidis

Il Kanzlerbungalow a Bonn

Il Kanzlerbungalow è stato per lungo tempo la residenza del cancelliere tedesco, nel periodo in cui Bonn era la capitale della Repubblica Federale.

Si trova nel parco di Palais Schaumburg e si affaccia sul Reno: il fatto che l’edificio sia così ben integrato con i suoi dintorni, e allo stesso tempo che non possa essere visitato dal pubblico, fa si che molte persone nemmeno sappiano della sua esistenza.

Costruito nel 1963/1964, è uno degli edifici più significativi del periodo del dopoguerra tedesco. L’edificio serviva come residenza privata e per accogliere i capi di Stato da tutto il mondo.

Il bungalow nacque da una grande idea di Ludwig Erhard, il secondo cancelliere tedesco dopo la seconda guerra mondiale, e fu progettato e costruito dal suo architetto, Sep Ruf.

Fu dismesso come residenza ufficiale nel 1999 e, dopo una completa ristrutturazione, dal 2009 viene utilizzato per esposizioni e altre iniziative analoghe.

L'Architettura come ritratto

La visione di Ludwig Erhard non era solo moderna, ma anche profetica. Decise di passare dagli antichi edifici storici al nuovo padiglione dalle ampie vetrate, costruito nel parco vicino. Non si volevano più facciate monumentali, non più grandi sale e camere lussuose in vecchio stile, ma sobrietà e trasparenza avevano aperto la strada.

Erhard scelse una casa moderna in perfetto stile Mies Van De Rohe. L’edificio, che viene ora utilizzato per mostre ed esibizioni, ha un grande layout con due blocchi – uno per gli spazi privati, uno per quelli pubblici – ognuno dei quali racchiude due cortili distinti. Le pareti sono in vetro, a sottolineare la trasparenza del cancelliere tedesco che lo ideò.

In questo modo, l’architettura divenne il più autentico ritratto del personaggio pubblico che visse in esso. Qui Ludwig Erhard accolse re, regine e primi ministri di tutti i paesi del mondo, dando loro una lezione straordinaria sui nuovi valori che dovevano ispirare i paesi europei.

Realizzazione

Dopo un approfondito sopralluogo a Bonn alla fine di gennaio, abbiamo iniziato a produrre i 5 pezzi di arredo del bungalow originale nella prima settimana di febbraio.

Come in ogni negozio di sartoria, abbiamo iniziato con la selezione delle stoffe: Ermes Ponti in persona ha scelto due stupefacenti biglie di tranciato – una di noce e una di palissandro – che abbiamo mostrato agli architetti curatori dell’allestimento per la loro approvazione definitiva. Sono stati sorpresi dalla qualità della venatura, addirittura superiore all’originale!

In una sola settimana abbiamo preparato la composizione della venatura per ogni mobile. Quando diciamo fatto su misura, lo intendiamo per davvero.

Nel frattempo, abbiamo tagliato tutti i pannelli. In due settimane di lavoro gli arredi erano quasi finiti. Abbiamo organizzato una fase di pre-installazione nel nostro laboratorio per controllare che tutto fosse perfetto prima che l’arredamento venisse consegnato.

A metà del mese di marzo abbiamo verniciato i mobili: abbiamo deciso di dare una vernice naturale, piuttosto opaca, lasciando il legno nudo. Mercoledì, il 26 marzo, gli arredi erano pronti per Venezia.

Installazione

Siamo riusciti a installare tutti gli arredi nel padiglione tedesco in un solo giorno lavorativo, benchè diverse aziende lavorassero contemporaneamente ed i nostri committenti fossero preoccupati e temessero non fosse possibile.

Erano state riscontrate alcune irregolarità della struttura del padiglione tedesco – un edificio risalente al secolo scorso – soprattutto nel pavimento e nelle pareti inclinate. Ma la nostra squadra è abituata a lavorare in questo tipo di situazione e a risolvere tutti i problemi che incontra, adattando i prodotti alla struttura. E’ come un abito su misura: ogni particolare deve calzare perfettamente.

Il nostro team ha permesso ai progettisti di raggiungere il risultato da loro desiderato, assemblando, smontando e adattando gli arredi alla costruzione, lavorando tutta la giornata. Era quasi mezzanotte quando finalmente, dopo quasi 16 ore di lavoro, l’installazione è stata completata. Gli architetti erano estremamente soddisfatti: con gli arredi realizzati per loro dalla ermesponti, la loro idea di fondere assieme i due diversi edifici si era finalmente materializzata.

Ed ora anche il visitatore meno preparato può paragonare i due stili di questi periodi storici differenti: qui, la storia dell’architettura tedesca del secolo scorso è chiaramente comprensibile per chiunque.

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